Lo scorso 4 luglio la mostra Midsummer Night Colours ha avuto la possibilità di ospitare la tavola rotonda “Le donne che hanno scritto Shakespeare: il legame con l’Italia”. Martino Zanetti ha introdotto l’argomento e i due ospiti principali, John e Ann Yeomas, fondatori della Mary Sidney Society e studiosi appassionati della produzione di Shakespeare, hanno esposto la loro ipotesi sulla paternità delle opere che gli sono attribuite.

Come mai una Mary Sidney Society?

La Mary Sidney Society è un’organizzazione letteraria nata dall’idea che proprio Mary Sidney Herbert, Contessa di Pembroke, sia la reale autrice delle opere attribuite a William Shakespeare. L’impegno è quello di continuare la ricerca e lo studio dell’argomento promuovendo l’interesse nei confronti delle opere teatrali e dei sonetti e del loro rapporto con la figura poco conosciuta di Mary Sidney.

Questa non è la prima occasione in cui la paternità delle opere shakespeariane viene messa in discussione infatti i misteri legati alla vita del Bardo sono ancora moltissimi ed è in questo contesto che viene avanzata l’ipotesi che sia stata una donna, intelligente e ben istruita, a scrivere quelle opere che ora sono famose in tutto il mondo.

Chi era davvero Shakespeare?

Ciò che si sa è che William Shakespeare era un commerciante di Stratford-upon-Avon di estrazione sociale modesta. Abbiamo tracce e documenti che riguardano le sue attività di mercante ma molto poco sulle sue attività di autore. Sappiamo che Shakespeare è stato battezzato, sposato e che ha avuto tre figli, che era un attore della compagnia dei King’s Men e un azionista del Globe Theatre.

Manca invece qualsiasi documento che riguardi un possibile lavoro di scrittore o mecenate, non ci sono prove della sua conoscenza del francese, dell’italiano o del latino e nessuno lo chiama o lo menzione come scrittore. Non abbiamo suoi manoscritti e nemmeno prove che abbia mai posseduto o preso in prestito alcun libro, cosa fondamentale per poter scrivere tutte le sue opere.

La vita di Mary Sidney

Mary Sidney Herbert è vissuta tra il 1561 e il 1621 ed era conosciuta come una donna brillante e dinamica, forte e dai mille talenti, generosa ma anche un po’ arrogante. Per molti anni è stata la guida del più importante circolo letterario della storia inglese, il Wilton Circle, che divenne ben presto una fonte per i drammi shakespeariani. È stata tra i primi a scrivere opere letterarie in lingua inglese, in un’epoca in cui non solo la letteratura era fatta in italiano, francese e latino, ma l’inglese non si parlava nemmeno in Scozia o in Irlanda.

La Contessa di Pembroke parlava correntemente il latino, il francese e l’italiano e conosceva lo spagnolo e il greco, fu la prima donna a pubblicare opere teatrali e versi drammatici e ha partecipato a diverse produzioni teatrali alla corte della regina Elisabetta.

I sonetti shakespeariani hanno poco a che fare con la biografia di William Shakespeare mentre sembrano avere molti punti in comune con quella di Mary, come la sua storia d’amore con il dott. Matthew Lister o il suo rapporto con i figli.

Per approfondire l’argomento visita marysidneysociety.org

MIDSUMMER NIGHT COLOURS

> 29 giugno – 1 settembre
> Palazzo della Gran Guardia, Verona

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